Ninpō 忍法
L'origine delle discipline tradizionali definite in occidente "arti marziali" è antichissima e proviene dalle aree della Cina e dell'India.
Si può benissimo dire che tutte le arti marziali odierne legate al Budō 武道 come karate, jūdō, jūjutsu ecc non sono altro che frammenti di ciò che gli antichi guerrieri feudali giapponesi praticavano e possedevano in toto. Finite le loro caste guerriere le loro arti militari sul campo di battaglia, in un era di pace non furono più necessarie, ma per non farle perdere nel tempo furono smembrate in concetti e principi teorici e simulati direzionati in uniche discipline specifiche dedicate singolarmente ai frammenti di quello che Yamanushi, Bushi, Shinobi, Rōnin ecc, possedevano totalmente.
Il Ninjutsu 忍術 non è una disciplina ma le tecniche (i ninjutsu). Il Nindō 忍道 è la via, mentre il Ninpō 忍法 è la legge dello shinobi la sua via filosofica spirituale. Ufficialmente si tratta di un retaggio di pratiche di guerra e spirituali che possedevano degli individui specializzati nella guerriglia non convenzionale, nello spionaggio e nell'esoterismo giapponese e cinese, chiamati nella storia Shinobi no mono 忍者 in occidente conosciuti col nome cinese di Ninja. Anche se in realtà molti ninjutsu che si pensa peculiari della pratica degli "shinobi" venivano praticati anche da samurai e altri guerrieri giapponesi. Se vi dicessi che gli shuriken sono stati usati più dai samurai che dagli shinobi come la prendereste? Beh cari lettori è così, il metallo di qualità non era una materia facile da ottenere ed elaborare per umili dei contadini nascosti nelle montagne.
Iga-ryū (scuola di Iga) e Kōka-ryū (scuola di Kōka).
L'origine dei "ninja" si perde nella notte dei tempi giungendo nei secoli delle guerre tra le nebbie delle regioni di Iga 伊賀市 e Kōka, chiamata anche Kōga 甲賀市 nelle odierne prefetture di Mie 三重県 e Shiga 滋賀県 a sud-est di Kyōto.
In queste zone nascono le più antiche ed importanti scuole di tecniche "ninjutsu" del Giappone medievale.
Ma il lascito di queste figure storiche ha lasciato una confusione tale che si crede addirittura non siano mai esistiti. Persino il mio Sensei con il quale sono cresciuto e gli altri maestri giapponesi con cui studio oggi io sono sempre stati molto vaghi a riguardo.
In queste regioni a partire dalla fine del 500 d.C. si concentrarono comunità autonome di stampo agricolo all'interno delle quali venivano tramandate conoscenze sincretiche del Buddhismo Esoterico e della strategia bellica provenienti dalla Cina e dalla Corea.
Queste aree furono rifugio di guerrieri, vagabondi e monaci buddisti provenienti sempre dalla Cina e dalla Corea.
Si ritiene infatti che l'arte oscura Fa-shu praticata da alcuni monaci nella Cina antica mirata a combinare le tecniche di combattimento, di meditazione e vari concetti alchemici, non sia altro che la matrice vera e pura delle tecniche ninja del Giappone feudale.
Infatti la maggior parte dei ninja di Iga e Kōka erano discendenti dei Yamabushi 山伏 (i monaci guerrieri delle montagne) che popolavano la regione e vagavano eremiti per tutto il Giappone donando la loro conoscenza a chi ne avesse bisogno in tempi di guerra.
Si dice che questi guerrieri straordinari in grado di utilizzare le arti del ninpō chiamati tra altri mille modi "shinobi" durante i periodi feudali erano in grado di ribaltare interi regni o decidere l'esito di una guerra.
E se vi dicessi che l'assassinio non era affatto la peculiarità del "ninja"? Eh si cari lettori è così.
Lasciando perdere i film, i fumetti o i fake ninja che si basano su queste dicerie da palcoscenico essendo ignoranti in materia, la peculiarità degli shinobi non era l'omicidio a pagamento ma lo spionaggio principalmente. Imparavano lingue, dialetti, arti e mestieri, perchè dovevano essere chiunque ed inflitrarsi in ogni angolo del paese per riferire allo Shōgun tutto ciò che il popolo pensava.
Questo tra l'altro alla fine dell'era d'oro degli shinobi, perchè in principio erano liberi e celati nelle montagne, ignorando la politica e le dispute dei Daimyō. L'omicidio era semplicemente la seconda delle loro capacità, ma a quel tempo chiunque era un "assassino provetto" niente di più o di meno delle capacità di un samurai o qualsiasi guerriero giapponese.
La spazzatura che spesso vi rifila un invasato, fanatico e ignorante fake che si spaccia per "maestro ninja" solitamente è:
- I ninja erano una setta di assassini a pagamento.
- I ninja usavano la magia nera e avevano poteri oscuri e occulti wuuu! -
- I kujikiri erano rituali satanici. Oppure vi rifilano altre boiate sempre legate "all'esoterismo sbagliato", addirittura all'ufologia e ad altre idiozie da fanatici dell'occulto più adatti a stare rinchiusi in manicomio piuttosto che lasciati liberi in giro a fare i maestri di arti marziali.
- I ninja erano guerrieri mascherati vestiti di nero che agivano solo di notte, correvano sui muri e saltavano sui tetti.
- O addirittura, questa è davvero esilarante e credetemi è assurda ma ci sono esaltati fake ninja che lo asseriscono in tutta la loro totale ignoranza: I ninja erano una mafia, si incidevano a fuoco il simbolo del clan sulla pelle o con un taglio sulla mano giuravano fedeltà con un patto di sangue e se abbandonavano il clan la pena era la morte. (abnormi sciocchezze da invasati per terrorizzare i poveri allievi finiti nei loro ranghi per tenerseli stretti con la paura continuando a truffarli).
Insomma questo è il genere di pura e immonda spazzatura che viene rifilata a chi è ignorante in materia dai palloni gonfiati, fanatici ed esaltati d'incommensurabile ignoranza che chiaramente raccontano una marea di idiozie prive di senso dovute al fatto che l'unica cosa reale del Giappone che conosce un maestro fake che sta ad imbellettare queste stupidaggini è il sushi all you can eat (che tra l'altro è pure cinese ... ), fatevi pure due risate.
La disciplina degli shinobi mirava principalmente all'equilibrio spirituale che trascendeva i sentimenti umani, la politica e le ipocrite leggi umane. Legava essi alla natura e all'universo, in materia e spirito, rispettando solamente la loro morale.
Praticavano una disciplina profonda sia a livello tecnico che spirituale, cosa che li distingueva totalmente dai Rōnin 浪人 (Samurai senza padrone), dai Nukenin 抜け忍, (shinobi senza clan), dai Rappa 乱波 (Reietti che diventavano mercenari, squallidi assassini o briganti), tutti surrogati di shinobi e samurai nati alla fine del Periodo Sengoku che vagavano per il Giappone esclusivamente per scopi personali, per sopravvivere o per scatenare caos e drammi ingiustificati.
Quelle che potremmo chiamare scuole shinobi più famose erano circa 49 sparse tra le due regioni.
La maggior parte di queste erano situate ai punti medi tra le aree di Owari e Mikawa (da quella che ora è la prefettura di Aichi) e Kyōto.
Quindi essendo praticamente vicini alla capitale del Giappone a quel tempo occupavano posizioni strategicamente molto importanti.
Di conseguenza hanno spesso giocato ruoli importanti in molti eventi storici e sono ancora oggi considerate le scuole rappresentative dei ninja, (nonostante erano praticate anche dai samurai).
Nel periodo Sengoku a Kōka si trovavano i "capi", gli shinobi più esperti e discendenti più diretti degli insegnamenti Yamabushi.
Coloro che avevano la totale conoscenza dello Shugendō 修験道 "la via del potere spirituale mediante l'ascesi o l'ascetismo".
Tutti i principi religiosi, la via spirituale e tutto il potere esoterico degli shinobi di Kōka-ryū derivava dallo Shugendō.
I subordinati di questi capi di Kōka erano suddivisi in 53 famiglie, chiamate Kōkagojūsanke 甲賀五十三家 e tendevano a condurre segrete attività di gruppo che venivano chiamate "Gunchuso 郡中 惣". Kōka Gunchuso 甲 賀 郡中 惣 venivano chiamate anche.
Si tratta di un argomento talmente vasto e complesso che non può essere approfondito in poche righe per cui se mai ci incontreremo vi racconterò meglio. O meglio ancora se andrete in Giappone, e ve lo auguro di cuore se siete appassionati, ci penseranno i miei maestri superiori (che è molto meglio) ve lo confermo per esperienza personale.
A Iga invece c'erano tra le 36 e le 45 (numero incerto) famiglie, più individualiste, ed erano un surrogato degli insegnamenti delle famiglie Kōka-ryū. Vivendo nelle aree di Iga in modo più esposto, molti samurai di Iga che ufficialmente erano al servizio del feudo si pensa fossero shinobi che discretamente vivevano tra i ranghi di quei samurai. Ufficialmente non è così, ma è così ed erano sotto il comando di quello che era ufficialmente un samurai ma che in realtà non era solo quello, conosciuto come Hattori Hanzō grande amico di Tokugawa Ieyasu che accolse lui e i suoi guerrieri supersiti come guardie personali e agenti speciali, dopo il Tenshō Iga no Ran.
Un passo indietro:
Durante il periodo Asuka (592-710) sotto il regno del principe reggente Shotoku Taishi (574-622) il termine shinobi viene utilizzato nella scrittura per la prima volta in assoluto. Tradotto con la seguente frase: “colui che ha il talento o capacità che permette di realizzare i suoi obiettivi cogliendo il momento opportuno”, o “colui che ha il talento o la capacità di padroneggiare le informazioni”.
Durante il regno dell’imperatore Tenmu 天武天皇 (673-686) ci furono anche denominazioni che indicavano la presenza degli shinobi.
E il nome più comune era Sokkan che significa “Colui la cui conoscenza gli permette di dominare lo spazio e gli angoli più angusti del mondo e dello spirito”. Durante il periodo Nara (710-794), racconti di individui strani e dalle abilità sovraumane, descritti perfettamente come i ninja, vengono chiamati Mawashi no Mono. Negli annali del bakufu del periodo Muromachi (1392-1475), il termine usato per designare il ninja era; Kagimono Hiki, “coloro che appaiono dalle ombre”.
I nomi divennero numerosi e vari a seconda dei signori della guerra, delle regioni e delle "voci di quartiere".
È stato usato anche Kanja, che può essere tradotto come “l’uomo del momento” o “colui che scivola tra le crepe” per indicare i ninja.
Ciò dimostra che lo shinobi era rinomato, perchè era l'unico tipo di guerriero multidisciplinare in grado di gestire qualsiasi situazione.
Le cronache relative agli eventi storici riguardanti la famiglia Hōjō Godaiki 後 北 条 氏, uno dei più potenti clan guerrieri del Giappone nel periodo Sengoku, che occupò domini principalmente nella regione del Kantō, dove si trova la odierna Tokyo, narrano di legami con gli shinobi, che loro chiamavano con termini come Rappa, Seppa e Suppa, hanno significati come; “creando disordine e confusione” o “ad infiltrarsi come un’onda nella confusione”. Il termine Shinobi no mono, “colui che sopporta senza mostrare se stesso”, comincia ad essere citato in quel periodo.
Oda Nobunaga 織田 信長 acerrimo nemico dei territori di Iga, chiamava gli shinobi Kyodan, «coloro che ascoltano i sussurri”.
Tokugawa Ieyasu 徳川 家康 che accolse sotto la sua ala i superstiti del massacro da parte di Nobunaga nel Tenshō Iga no Ran, chiamò i suoi shinobi Onmitsu, "Agente segreto del bakufu e anche Oniwaban, "Guardie che proteggevano le persone vicine alla famiglia Tokugawa e dei quartieri che sono stati loro riservati nel castello".
Infatti molti Teppō-tai 鉄砲隊 ovvero i gruppi scelti che fungevano da protezione per proteggere lo shōgun durante i suoi viaggi al di fuori delle mura del castello erano shinobi o discendenti di essi.
Ma la prima occasione in cui fu ampiamente ed ufficialmente, riportata l'esistenza del "ninja" nella storia, fu quella del Magari-no-Jin 鈎の陣 nel 1487, (La Battaglia di Magari, una vecchia città nella prefettura di Shiga). Nel primo anno del periodo Chōkyō 長享(1487). Durante il conflitto tra Ashikaga Yoshinao 足利幕府 1336–1573, il nono Shōgun dello Shōgunato di Kamakura, che tentò di soggiogare Sasaki Rokkaku (il sovrano della parte meridionale di Shiga) che aveva disobbedito ai suoi ordini. Durante questo conflitto che durò per circa tre anni fino, alla morte di Ashikaga Yoshinao, i ninja di Kōka presero le difese del clan Rokkaku 六角氏, il clan di Sasaki Rokkaku. Rokkaku Takayori 六角氏 高頼, era il gran maestro del clan Rokkaku, e fu quando usurpò i territori di Ashikaga Yoshinao, saccheggiando i santuari e templi in cerca di qualcosa che non si è mai saputo cosa fosse, che divenne un nemico e scatenò la rivalità tra il clan Rokkaku e lo Shōgun Ashikaga Yoshinao.
Lo stesso Shōgun ordinò al capo del clan Sasaki Rokkaku di portargli la testa di Takayori e guidare una ricognizione nelle zone di Omi (da quella che ora è la prefettura di Shiga) in cerca di tutti i suoi seguaci. Sasaki si rifiutò e iniziarono i conflitti. Voci dicono, che ebbe il coraggio di rifiutarsi, proprio perchè gli shinobi di Kōka gli giurarono protezione, in cambio di ciò che Takayori aveva saccheggiato.
Il clan Rokkaku al contrario dello Shōgun che ignorava completamente l'esistenza degli shinobi, conosceva benissimo la forza di questi, e la cosa gli diede il coraggio di mettersi contro Ashikaga Yoshinao. Ma tale fortuna, non durò, perchè il clan fu comunque distrutto più avanti da Oda Nobunaga.
Alla caduta dei ninja, la maggior parte dei clan fu distrutto, e i superstiti, si suddivisero tra, vagabondi, clan fuggiti in segreto, nascosti in aree remote del Giappone, e gruppi legati agli Shōgun, diventando membri essenziali dell'intelligence della corte.
Proprio a causa del caotico alternarsi di guerra e pace in Giappone e al grandissimo senso di segretezza e disorientamento dei guerrieri shinobi non è semplice raggiungere la verità sulla loro vita e la loro discendenza. Oggi è nato un processo di contestualità ed appartenenza a clan e lignaggi, alcuni reali e altri no, ma la cosa certa è che pochissimi sono riusciti a mantenere intatti i lignaggi effettivi di questi guerrieri e si contano sul palmo di una sola mano questo è ufficiale. Oggi i testi ufficiali esposti al mondo per far comprendere la peculiarità degli shinobi sono: il Ninpiden 忍秘伝 lo Shoninki 正忍記 e il Rodanshu 老談集 una vasta raccolta riassuntiva che aiuta a capire chi erano e quali erano le loro capacità. Ma va detto che sono comunque riassunti agghindati con un po' di enfasi per renderli affascinanti ai lettori e agli appassionati. L'intima realtà la conosce solo chi è realmente dentro questi lignaggi. Mi fermo quì. Non amo affatto parlare in modo esplicito e approfondito su internet di una cosa importante come la disciplina che ho appreso e praticato per ben 24 anni.
Concetti e principi talmente profondi che solo in presenza di un maestro esperto possono essere compresi.
Tuttavia mi sembrava doveroso per lo meno riferire qualcosa su cosa sia il "ninjutsu" e i "ninja" per gli ignoranti in materia per dovere civico vista la grande disinformazione e i molti truffatori che la cavalcano.
Consiglio alcuni libri con informazioni abbastanza attendibili su cui prendere informazioni utili e farsi un po' di cultura a riguardo:
Per quanto riguarda le scuole ufficiali e vicine alla reale pratica del Ninpō riconosciute in Giappone per legame storico e pratico, vi annuncio che solo queste scuole descritte in questo link sono le vere e ufficiali "scuole shinobi" al mondo:
https://www.ninjutsukojiki.com/post/19
Le "Scuole" non presenti e non nominate nel link in sovraimpressione che asseriscono di essere "scuole di ninjutsu" sono totalmente ed indiscutibilmente fake amatoriali fai da te. Questa è una lista ufficiale fate una pure una ricerca estesa.
Scolaro Giuseppe Simone
ジュセッペ シモネ スコラロ