Training - Yuki no Senshi Dōjō

Allenamento Fisico:

Un ninja non è un semplice guerriero ma molto di più, sia fisicamente che mentalmente. Il corpo umano con l’evoluzione ha dimenticato molte delle capacità che in stato primitivo era in grado di compiere. Fisicamente la tecnologia e le comodità hanno infiacchito abbastanza quello che è il corpo umano. Basta guardare gli atleti acrobati professionisti per rendersi conto di cosa è in grado di fare un corpo umano al massimo delle sue potenzialità. E basta guardare i rammolliti smidollati di questa nuova generazione incapaci di toccarsi le punte dei piedi. La predisposizione fa molto in tutto questo ma chiunque può risvegliare dentro di se quello che p il potenziale sopito che è dentro ognuno di noi.

Inizia tutto con esercizi psicomotori atti a incrementare coordinazione, prezisione, equilibrio, controllo e coscienza del proprio corpo.
Insieme, si fanno anche esercizi che vengono compiuti per risvegliare e aumentare la resistenza, l’elasticità e la flessibilità del corpo.
Il primo approccio verso evoluzioni aeree come salti, capriole ecc, è immediato. Il tutto per incrementare l’elevazione, la resistenza e l'agilità in generale. Le attività acrobatiche in principio sono dure e faticose, visto che il corpo deve abituarsi alle botte dovute all’impatto col suolo e ai movimenti da compiere in volo. Anche la mente deve psicologicamente sbloccarsi dalla paura di lanciarsi in queste imprese.

Bisogna abituare subito il corpo e la mente alla resistenza fisica e alla concentrazione dei propri movimenti con un ceffone non con le carezze. Ovviamente, tutto è perfettamente seguito da me, con step ben precisi ed esercizi congeniati per passare dalla base ai livelli più alti. I risultati si vedono immediatamente se c'è pazienza e volontà.

Nella nostra scuola si fanno parecchi esercizi psicomotori come appena detto, dove viene attivata la mente e viene connessa ad ogni parte del nostro corpo, facendo si che con una serie di movimenti riusciamo a compiere diverse gesta contemporaneamente con ogni parte del corpo indipendente. In questo modo l'utilizzo di armi diverse per mano o comporre tecniche di difesa e attacco in combo con incredibile maestria diventa un gioco da ragazzi. La parte più importante e difficile dell’addestramento è il controllo psicomotorio. Noi crediamo di avere il controllo totale del nostro corpo al 100%, ma in realtà lo abbiamo solo al 50%. Anche se da me è venuta gente che ne aveva solo il 10%.

Nelle scuole a causa di un sistema inferiore, e in casa a causa di una generazione di idioti, non viene più insegnato il lavoro manuale ai ragazzi e alle ragazze. Man mano negli anni attività di manovalanza di grande importanza vengono snobate perchè considerate "sporche".
Ignorate, man mano si estinguono nella gran parte delle capacità dei giovani che cercano di incravattarsi e starsene dietro un computer seduti passivamente, di fare gli imbecilli davanti uno schermo per il sollazzo di estranei sui social, oppure nel caso delle donne fare le sgualdrine su internet. Divertente e facile via per guadagnare denaro che diventa difficile da abbandonare per sporcarsi le mani e imparare a sopravvivere con le proprie forze e capacità. Questo però è costato alla nuova generazione tutto. Depressi senza senso, smidollati rammolliti senza attributi, paurosi cordardi privi di coraggio e incapaci buoni a nulla che non sanno neanche avvitare una lampadina o spazzare a terra con la scopa. Quando li vedo cimentarsi in attività sportive mi viene da vomitare. Per fortuna non è per tutti così ma purtroppo la maggior parte di questa gioventù si presenza così. Che futuro che si prospetta ...

Nel mio Dōjō non insegno solo le arti marziali, ma anche il valore della fatica, del duro lavoro e l'importanza di scoprire quali sono le proprie capacità e metterle in gioco senza timore.



Allenamento all’Aperto:
L’allenamento all’aperto non è affatto da sottovalutare e non si tratta di scampagnate e picnic.
L'addestramento nella natura selvaggia è importantissimo per una scuola di arti marziali tradizionali, poiché incrementa tantissime qualità che sono utilissime sia in ambito fisico che psicologico. Allenarsi nella natura selvaggia vuol dire mettere il proprio copro in un ambiente ostile ed imprevedibile, apprendendo profondamente le nostre inadeguatezze, le nostre debolezze e le nostre paure quando ci troviamo immersi nel nulla della notte oscura. Ebbene si, perchè ci si allena nei boschi anche di notte per mettere alla prova la forza psicologica dell'allievo, aiutandolo ad affrontare paure e dubbi incrementando i suoi sensi nel buio.
Sensi, fiato, resistenza, sensibilità e riflessi si spingono al massimo durante l’addestramento all’aperto sia di giorno che di notte.
facciamo molti esercizi e percorsi di addestramento ardui da affrontare, studiati per incrementare tutte queste qualità.
In oltre si impara ad amare, rispettare ed apprezzare quella che è la natura e ciò che può offrire, poiché è l’ambiente dove noi viviamo e siamo nati. Connettersi alla madre terra ascendendo spiritualmente ad una coscienza di se più profonda, ci rende superiori a chi è distratto dalle futilità della società moderna e annega in una disperazione semplice da annientare.



Combattimento:
Il combattimento è una parte essenziale di questa disciplina poiché non ci limitiamo solo a eseguire i kata e i movimenti di base in eterno.
Dopo la conoscenza delle tecniche si passa ovviamente all'azione. All'inizio gli allievi si cimenteranno in tre tipologie di combattimento, con un rigido regolamento di sicurezza. In principio con protezioni annesse, per approcciarsi alla lotta e ai colpi da ricevere in sicurezza, per poi passare a combattere senza protezioni e abituarsi a quello che sarà il vero e reale combattimento corpo a corpo.
Tre tipologie di combattimento che si suddividono in (combattimento corpo a corpo a mani nude in piedi - a terra - Combattimento con le armi o contro un'arma a mani nude). Una volta ottenuta molta esperienza, organizzo incontri con discipline di combattimento come MMA, Muay Thai e Grappling per mettere alla prova i miei allievi.

La buon anima del mio adorato Sensei diceva sempre: Tutto ciò che non è applicabile nella realtà è un balletto da tatami senza senso e non merita alcuna considerazione. Tutto ciò che facciamo, la sua validità, se non viene dimostrata nella realtà di un combattimento è solo un sogno ad occhi aperti che prima o poi sarà spento bruscamente dalla cattiveria reale di un nemico. Sensei K. S.

Sensei Scolaro Giuseppe Simone

ジュセッペ シモネ スコラロ