Bujinkan e Budō Taijutsu

Bujinkan 武神館 "casa del guerriero divino" o "dimora del dio della guerra", federazione mondiale ufficiale Ninjutsu Budō Taijutsu 武道体術, scuola che ammiro tantissimo, per la quale ho molto rispetto e che ritengo una delle migliori scuole al mondo di Ninpō, con una conoscenza esperta della scienza strategica militare del periodo feudale giapponese e del corpo umano, con a capo personaggi degni del loro titolo "Patrimonio Nazionale del Giappone". Dal 2015 sono entrato a far parte di questo prezioso lignaggio sulla linea diretta di Kacem Zoughari, Ishizuka Tetsuji e Masaaki Hatsumi. Ho intrapreso la bellissima esperienza della pratica Budō Taijutsu tramite il responsabile del Ninjutsu Bujinkan in Sicilia. Ho avuto modo di scoprire persone per la quali nutro un grande affetto e una grande stima.
Maestri competenti e amici che avranno sempre il mio sostegno.

Il Dōjō Yuki no Senshi è un lignaggio e ovviamente è dedito principalmente alla pratica del proprio retaggio.
Io dico sempre: «non fidarti mai di chi insegna, ma di chi studia» e questo concetto ideato da me è basato sul mio modo di vivere, rappresenta il mio continuo voler imparare, studiare e praticare, cercando grandi maestri con cui crescere, sempre.
Viaggiando, con tanti sacrifici e volontà ho avuto la fortuna di riuscirci e ancora oggi continuo a studiare e praticare con i giapponesi cercando sempre nuove lezioni da apprendere per crescere al meglio. Mente aperta e mentalità evoluta, questo è ciò che conta per migliorarsi continuamente. Essendo noi praticanti reali e autentici del ninpō, abbracciamo con entusiasmo anche gli altri lignaggi shinobi autentici, come quello di Jinichi Kawakami, del Musashi Clan e ovviamente quello della Bujinkan, sostenendo dunque ogni discendenza autentica.

Mi sono unito a Bujinkan su loro richiesta, mi hanno cercato e trovato loro in base all'osservazione della mia disciplina e della mia pratica su internet, incuriositi dal mio lignaggio sconosciuto. I miei movimenti a detta loro sono palesemente veritieri e competenti. Dopo essersi accertati che non ho mai avuto un maestro italiano in vita mia, hanno voluto chiedermi dove ho appreso le cose che sono in grado di fare e specialmente come faccio a conoscere gli intimi dettagli della storia e delle pratiche shinobi.
Lo stile Kojiki-Ryū è una sezione. Uno dei sette rotoli che appartengono al lignaggio Yuki no Senshi. Un retaggio piccolo appartenuto ad una famiglia mantenuto tramite discendenza ristretta. Questo rotolo nasce solo duecento anni fa,è molto recente. Mentre questo retaggio è rimasto interno alla famiglia Satou, senza nome, affidato loro da cultori di arti zen e guerrieri feudali del periodo Sengoku.
Vi sono tanti lignaggi di piccolo calibro andati dispesi o scomparsi nella segretezza. Gli eroi e i condottieri erano pochi, i guerrieri milioni.

Dopo aver mostrato prove a sostegno della mia causa, Bujinkan, mi ha proposto di entrare a far parte della loro federazione rilasciandomi il titolo di Shidoshi-Ho ad honorem. Ho accettato con grande onore, ma a condizione di studiare la loro bellissima pratica a titolo di arricchimento e cultura personale, da Sōke del mio lignaggio, indipendente, e non come un maestro di lignaggio diverso "assorbito" da loro. Da ambasciatore di cultura giapponese in Italia sono più che onorato di raèppresentare lignaggi giapponesi autentici di ogni genere, mantenendo però la mia identità. Così è stato accettato e oggi oltre il mio lignaggio, rappresento anche la pratica del Budō Taijutsu a Catania. Al contrario di quello che pensano molti idioti patentati dalla mente inferiore, non mi sono unito a Bujinkan per qualche assurdo motivo economico. Semmai sono io che li pago per studiare e imparare cultura e storia. Io studio e pratico con ben cinque lignaggi autentici giapponesi, facendo tantissimi sacrifici perchè non sono ricco anzi tutt'altro. Sono armato solo di verità, talento, volontà e amore per il Giappone e i suoi lignaggi. E se oggi in Giappone mi chiamano Byakko San e sono ambasciatore di tali lignaggi è per amore e rispetto non per soldi, come pensano personaggi di infimo livello intellettuale.

Ora vorrei fare un po' il pungente ... e fare una critica costruttiva e obbiettiva.
Andando oltre ai grandi elogi espressi, sicuramente meritatissimi, ci sono delle macchie che vorrei mettere alla luce.
So che posso sembrare troppo critico o burbero in questi articoli ma le cose vanno dette e non omesse con ipocrisia.
Ricordando che è solo un parere personale, un pensiero, niente di che. Non voglio sminuire ciò che ho detto all'inizio dell'articolo, assolutamente. Vorrei più che altro far capire che anche se pratico le discipline shinobi e samurai a 360° e studio con altri lignaggi come quello della Bujinkan (fiero ed onorato di ciò), essere obbiettivo ed onesto è più importante per me, piuttosto che essere di parte e ipocrita. La mia sincerità va ben oltre l'amore per la mia bandiera o altre bandiere, perchè io sono sempre dedito ai dati di fatto.

Nelle nove pratiche Bujinkan non essendo un retaggio completo ma composto da frammenti di vare tecniche, si segue unicamente una linea specifica per intraprendere l'arte del combattimento a mani nude e armati, ed è quella che parte dalla Kamae; Ichimonji 一文字 の 構え. "Una sola forma, un solo lignaggio", è il motto della Bujinkan.

Per quanto mi riguarda non è così, non è un motto che fa parte dei miei principi.
Nonostante io pratichi anche con Bujinkan e riconosco l'immenso potere ed efficacia delle loro tecniche e della kamae ichimonji che ovviamente è ben presente ed importantissima nella nostra ryū in quanto legata a tali linee, non sono mai stato d'accordo con questo loro motto poichè non sono mai andato d'accordo con l'estremismo e non vivo di assoluti. Questo perchè il mio lignaggio ha intrapreso una strada peculiare atta all'apertura di certi dogmi. Ho smentito più e più volte l'imbattibilità della kamae ichimonji contro tecniche fluide cinesi o brutali "da strada" di mia conoscenza. E deduco che tale linea sia potente ed efficacie, dunque da non far perdere mai nel tempo in quanto parecchio preziosa. Ma al tempo odierno, tale linea non è efficacie. Almeno, quasi mai.

Contro molte nostre tecniche ichimonji quasi sempre cede. Noi praticando multiforme usando gli elementi, specialmente l'acqua come monito riusciamo a mutare e ad adattarci rapidamente durante lo scontro. La nostra imprevedibilità passa dall'essere saldi e forti come il metallo a svuotarci come fossimo fatti di aria in un micro sedondo.

Ichimonji è una delle kamae più autentiche, antiche, tradizionali e sicuramente la più efficace contro movimenti di stampo tradizionale all'interno di un campo da guerra feudale. Ma oggi, in strada, non sempre le cose vanno come su un campo di battaglia giapponese, dove decisamente ichimonji regna sovrana. Per cui bisogna adattare e praticare le forme, senza stuprare il lignaggio originario, ma potenziandolo. Bujinkan non lo fa è fedele, e lo apprezzo tantissimo. Noi lo siamo anche, ma allo stesso tempo adattiamo con nuova sicenza del corpo e metodologie tattiche attendibili, ciò che pratichiamo con fedele tradizione.
Al contratio oso dire di tutte le scuole moderne occidentali, che stuprano la tradizione trasformandola in qualcosa di completamente lontano dalla base originaria per adattarla ai giorni nostri con baggianate assurde.

C'è anche una cosa in particolare che volevo dire e che non ho mai apprezzato della Bujinkan.
Il loro monopolizzare il "ninjutsu" pur essendo parecchio ambigui su molti aspetti e secondo me poco adatti a monopolizzarlo.
Spesso in maniera arrogante, razzista e o addirittura offensiva alle volte, hanno denigrato con superiorità i praticanti di altri retaggi dove si praticano tecniche ninjutsu, nonostante riconosciutie e realmente esistite, trattando tali retaggi estranei con superficialità, quasi fossero nullità perchè "solo il Ninpō Bujinkan è vero ed è quello che vale di più".
Ridicolo ovviamente, come ridicoli sono parecchi fanatici che hanno rovinato e messo in ridicolo questa federazione, che espandendosi negli anni ha perso il controllo e si è ritrovata con milioni di adepti che la sostengono in modo malriposto, avendolo trasformato Bujinkan in uno squallido Mc Ninjutsu. Da pratica leggendaria a business corrotto dall'ego.
(ovviamente mi dissocio da tutto questo, infatti a dati di fatto non ho mai avuto e non avrò mai a che fare con questo tipo di mentalità).

La Bujinkan ha la vetrina "ninja" più grande perchè se l'è giocata bene e prima di tutti, bombardando internet in tanti anni di estrema pubblicità, manifestazioni, seminari, articoli, video e addirittura tutorial su internet. (Se i fake ninja esistono è solo grazie a Bujinkan che ha spiattellato su internet di tutto per farsi una fama). Alla faccia della "segretezza dei ninja".
Anche se riconosco la contraddizione che li ha spinti a farlo principalmente per promuovere la cultura giapponese nel mondo, non sono d'accordo con quel che hanno fatto o almeno su come l'hanno fatto. Per quanto possa essere stato fatto a fini di buone intenzioni, questo comportamento ha purtroppo generato solo la creazione dell'attuale Mc Ninjutsu e dei fake che scopiazzano dai loro video, inventandosi maestri ninja dal nulla.

Al contrario, altri praticanti a conoscenza di tradizioni "shinobi" se ne sono infischiati di fama e popolarità, almeno, prima degli ultimi anni, poiché adesso qualcuno è sbucato fuori cercandosi un po' di fama e visibilità, come Jinichi Kawakami, Musashi Clan e altri ... tipo noi ...
Ma i tempi sono cambiati. Siamo nell'era moderna e mediatica dove internet paga e ci si deve adattare giustamente anche per campare.
Io stesso lo faccio. Ma bisogna farlo sempre con dignità, senza esagerare e cadere nel ridicolo o peggio nel trash.

No, non sono Il dottor Jekyll e Mr. Hyde, che prima mette gli allori e poi le fiamme.
Semplicemente dico questo perchè se avrete a che fare con loro vedrete stranezze e bizzarrie di questo tipo, ritrovandovi inevitabilmente ad affrontare i pensieri e dilemmi che ho espresso, se lo dico con questa certezza è solo perchè ci sono dentro e lo so.
Ma non abbiate timore e lasciategli il beneficio del dubbio ne varrà la pena.

Uno perchè come ho detto all'inizio si tratta di una delle federazioni più grandi del mondo, riconosciute dall'impero Giapponese e che merita davvero considerazione e rispetto perchè c'è tanto di veramente prezioso da apprendere da loro.

E due, perchè vi è una piccolissima, molto piccola, cerchia "interna", in cui si pratica la parte "seria e reale" del lignaggio Bujinkan con grandi personaggi di spessore. Cerchia celata dietro una più vasta, molto, ma molto vasta, facciata "commerciale" dove si conducono in modo grossolano le basi del retaggio.

Se penso alla mia bandiera e al modo in cui io stesso proteggo i miei segreti, dando poco a molti e tanto a pochi, non li biasimo affatto effettivamente, anzi è giusto tutto ciò. Anche perchè è una federazione talmente grande che è normale sia sfuggita di mano la situazione riducendosi a certi livelli di scadenza. È come fare la fotocopia dell'originale, nitida e perfetta. Ma la fotocopia della fotocopia, della fotocopia, della fotocopia, ecc man mano sbiadisce e sarà sempre più lontana dall'originale. Quindi se avrete la fortuna di arrivare oltre la loro base commerciale a mio parere parecchio scarsa, fraggiungendo la linea interna del lignaggio, arrivando a praticare con i pezzi grossi, troverete cose molto ma molto interessanti e valide esicuramente nulla che sia "scarso". Vi lasceranno a bocca aperta credetemi.

Oggi, Masaaki Hatsumi 初見良昭, 34° Gran Maestro della tradizione Togakure-ryū Ninpō Taijutsu 戸隠流忍法体術, nato il 2 dicembre del 1931, nella prefettura di Chiba, in Giappone, ha ben 90 anni e veglia ancora sull'Honbu Dōjō di Noda 野田市.
La Bujinkan racchiude l'essenza degli insegnamenti di nove scuole Ninja e Samurai, pratica attualmente conosciuta con il nome di Budō Taijutsu. Tra le tradizioni marziali insegnate nella Bujinkan, ve ne sono ben tre tramandate direttamente dagli Shinobi, tra cui la famosa Togakure Ryū 戸隠流, la Gyokko Ryū 玉虎流, e la Kotō-ryū 虎倒流骨法術, che venivano studiate e praticate dai Ninja della regione di Iga. Una caratteristica particolare di questa scuola giapponese, è di avere migliaia di seguaci occidentali, e dōjō sparsi in quasi tutto il mondo, mentre ci sono pochissimi praticanti giapponesi e i dōjō in Giappone si contano in una sola mano, facendo avanzare persino un po' di dita. Masaaki Hatsumi è considerato dal governo giapponese “Tesoro Nazionale Vivente“poiché ha portato a grandissima parte dell'occidente la conoscenza di questa particolare parte della cultura giapponese.
Si è laureato all’Università; di Meiji (Tokyo 東京) in medicina, dove ha approfondito anche lo studio del teatro tradizionale, delle arti, della pittura e della cultura giapponese. Dopo essersi laureato, approfondì gli studi di medicina orientale e chiropratica, dirigendo più tardi la propria clinica sempre a Noda.

Iniziò a studiare le arti marziali all’età di sette anni e raggiunse in breve il grado d’istruttore di Jūdō 柔道, Kendō 剣道, Karate 空手 e Aikidō 合氣道.
Durante gli studi alla scuola superiore praticò ginnastica, pugilato, calcio e danza, che lo agevolarono nello studio delle arti marziali. Nel dopoguerra fu invitato a insegnare Jūdō in una base militare americana dove si accorse che la prestanza fisica dei suoi avversari americani a volte poteva prevalere sulla tecnica da lui appresa nei numerosi anni di allenamento. Fu allora che Hatsumi cominciò a chiedersi se le arti marziali fossero costituite solo da resistenza ed abilità fisica, e se la tecnica potesse sconfiggere la prestanza fisica dei suoi avversari. In questo periodo studiò con Yashiro Sensei, della scuola Shinden-ryū Jūjutsu, con il quale approfondì vari stili.
Si rivolse allora al maestro Ueno Takashi, con il quale approfondì la conoscenza delle scuole Shindō Tenshin-ryū, e Asayama Ichiden-ryū, imparando in pochi anni di allenamento tutto ciò che si poteva sul Kobudō 古武道, e le 18 categorie del Kobujutsu finendo per ereditare il titolo di Sōke di queste scuole.

Fu attraverso il Maestro Takamatsu Toshitsugu 高松寿嗣, che Hatsumi imparò l’arte del Taijutsu, un metodo di combattimento basato sul movimento naturale del corpo.
Oggi il Sōke Hatsumi è il Leader della Bujinkan, insegna al Nippon Budōkan 日本武道館 di Tokio ed al Hombu Dōjō di Noda-shi, dove gli allievi da tutto il mondo si recano per praticare quest’arte così completa. Secondo Hatsumi questa disciplina è ricca di temi essenziali per il raggiungimento di un alto livello di difesa personale, di equilibrio e di rispetto dei valori umani, che ci permette di entrare in armonia con gli altri e con la natura che ci circonda. Questi insegnamenti rappresentano un cammino che tutti possono percorrere, senza distinzione di alcun genere, poiché è la stessa Arte ad adattarsi all’individuo, e non l’individuo a doversi adattare ad essa. La grandissima esperienza che il Sōke Hatsumi ha accumulato nei suoi lunghi anni di vita, lo porta ad essere giudicato come uno degli ultimi veri maestri di Ninjutsu dei nostri tempi.

Al di là, e nonostante, io abbia espresso alcune critiche all'inizio di questo articolo, sono orgoglioso e felice, di far parte di questa grande federazione, che avrà sempre il mio sostegno e la mia ammirazione. Alleanza, fratellanza, a Catania con me, Bujinkan c'è!

 

Takamatsu Sensei e la Classe di Hatsumi che ha fatto la storia del Ninjutsu Bujinkan nel Mondo:

Prima fila - Ishizuka Tetsuji, Takamatsu Toshitsugu e Masaaki Hatsumi.
Seconda fila - Giornalista, Tanemura Shihan, Oguri Shihan, Manaka Shihan.
Terza fila - Kobayashi Shihan, Seno Shihan.

A mio parere, una Grande Storia, un Grande Retaggio, una Grande Famiglia.

Scolaro Giuseppe Simone

ジュセッペ シモネ スコラロ